In particolare parleremo del concetto di social lending ovvero della possibilità di aderire a delle piattaforme che prestano soldi di privati ad altri privati che ne fanno richiesta.
Le piattaforme di social lending gestiscono i soldi di chi li vuole investire e li da (selezionando) a chi ne fa richiesta. Il tutto ad un costo molto più basso (in genere) di quello offerto dal mercato finanziario bancario. Ne discende che chi investe i soldi in una piattaforma di social lending può programmare un ritorno finanziario al suo denaro.
Sicuramente immensamente maggiore che se depositasse quei soldi in una normale banca ma anche in un conto deposito.
Ovviamente ci si chiederà se tutto ciò è legale e se è regolamento. Ovviamente si. E in questo i social lending si distinguono alla grande da moltissime proposte di rendimento passivo che si trovano su internet.
In effetti c'è una remunerazione perchè viene creato del valore. Io so i soldi a te e tu mi paghi per questo servizio.
Tra l'altro le piattaforme di finanziamento di social lending attuano già di per se 2 soluzioni che minimizzano il rischio: c'è un filtro all'ingresso per chi chiede i soldi e i denari di un investitore non vengono mai dati ad un unico richiedente ma frazionati fra moltissimi richiedenti.
Ritorneremo su questo blog a parlare dell'argomento e suggerire anche siti di social lending che possono essere valide soluzioni per chi ha 100, 500, 1000 euro da investire e non sa cosa farne. O ne ha di più.
E mi raccomando, sempre in campana.